“De bello Anuli Magnetici (2)”

         “Quomodo operari in triginta metris”

Sulla battaglia de l’Anello Magnetico . Come operare in trenta metri

          

“Un Anello per trovarli.
Un Anello per chiamarli.
Un Anello per collegarli e,
nel buio, tutti loggarli.”

Quella dei 30 metri è una banda molto interessante però non sempre disponiamo dello spazio necessario per installare un’antenna efficiente.
Un semplice dipolo necessita di una quindicina di metri mentre un loop ad onda intera si sviluppa su tre lati di 10 metri l’uno.
In alcune situazioni la loop magnetica potrebbe permetterci di operare, in condizioni non ottimali ma sufficienti, da una stanza d’albergo, in ferie o per lavoro, o all’interno di una qualunque struttura che presenti vincoli fisici od architettonici.

Disponendo dell’antenna per i 40 metri, precedentemente descritta, per i 30 metri utilizzeremo lo stesso control box sostituendo il cavo, che realizza il loop auto-risonante, con uno più corto.
Partendo da 2 metri scarsi di RG11, intestato bnc ad una estremità, accorceremo progressivamente quella opposta fino al raggiungimento della risonanza a 10.150 MHz.
Una volta collegatolo al control box, col condensatore variabile polyvaricon posto a metà corsa, useremo il Nano VNA oppure l’SWR Meter del transceiver per rilevarne, di volta in volta, la risonanza.

Alla fine collegheremo anche il secondo connettore bnc, aumentando così un poco la lunghezza finale, che dovrebbe risultare all’incirca di 162-163 cm, con una capacità del cavo di poco inferiore ai 110 pf.
Non prendete per buona questa misura sperando che funzioni al primo colpo.
Non è detto che il vostro control box sia “identico” al mio oppure che il cavo presenti un fattore di velocità o una capacità per metro leggermente diverse.

Partite sempre da 10 o 15 cm. in più e, tagliando progressivamente, “osservate” salire la frequenza di risonanza.
Il diametro approssimativo dell’anello in RG11 risulterà attorno ai 52 cm. ed il tubo di sostegno, quello grigio per impianti elettrici, andrà ridotto da 70 a 50 cm.
Una fascetta di plastica, posizionata a metà del cavo e ripiegata all’interno del tubo stesso, servirà a mantenerlo in posizione.

La risonanza dell’antenna, verificata col Nano VNA, risulterà ora compresa fra 10.0 MHz, a variabile tutto chiuso, 10.1 col variabile circa a ½ e a 10.15 col variabile completamente aperto.
La centratura in frequenza finale potrà essere effettuata anche schiacciando od allungando leggermente l’anello.
Di seguito gli istogrammi del ROS, rilevati sul SWR Meter dell’ IC7300, con una potenza d’uscita al 5% (5 Watt o meno) prima col variabile a ½  e poi tutto aperto (capacità minima).

L’accordo sulla frequenza FT8 si otterrà col variabile posizionato a circa ¼.
Notare il TUNE (accordatore interno) inserito di cui parleremo più avanti.

Utilizzo

Per un corretto utilizzo dell’antenna procedere nel modo seguente:
1) Impostare sulla radio frequenza e modo desiderati e regolare la potenza in uscita al 5% (5 Watt o meno).
2) Attivare brevemente la trasmissione ruotando il condensatore variabile polyvaricon fino ad ottenere il minimo ROS.

3) Aumentare ora la potenza in uscita, ma mai oltre il 50% (50 Watt o meno), verificando nuovamente centratura e valore del ROS e, nel caso se ne riscontrasse un aumento eccessivo ( oltre 1:1.5 ), attivare l’accordatore automatico.

4) Nel caso si dovesse cambiare frequenza operativa disattivare l’accordatore automatico eventualmente inserito e ripetere tutto dal punto 1).

Di norma l’ACCORDATORE, automatico o manuale, non andrebbe MAI UTILIZZATO in serie ad una loop magnetica.
Lasciarlo inserito durante la sintonizzazione dell’antenna ne altererebbe totalmente il funzionamento al punto da renderla inutilizzabile.
L’accordo DEVE essere fatto SEMPRE mediante il condensatore o i condensatori variabili dell’antenna, con l’accordatore DISATTIVATO.
Solo DOPO averla sintonizzata correttamente sarà possibile inserire l’accordatore, per migliorare eventualmente l’accoppiamento fra radio ed antenna.
Ricordarsi di DISATTIVARLO ogni volta si cambi frequenza operativa e quindi diventi necessario ripetere la procedura di sintonizzazione.

Risultati

Per quanto riguarda la ricezione purtroppo la banda dei 30 metri, rispetto a quella dei 40, risulta più sensibile a disturbi generati da monitor e computer. Quelle attorno ai 10 MHz sono frequenze ampiamente utilizzate in banda base e nel BUS del PC, fisso o portatile che sia.
Nonostante i numerosi filtri, ferriti anti-disturbo, presenti nei cavi afferenti il nostro computer, potreste rilevare un considerevole aumento del rumore di fondo in altoparlante, come pure sul waterfall della radio. In questo caso non possiamo fare altro che allontanare l’antenna dal PC.
Qualche metro potrebbe bastare.
Comunque è buona norma mantenere l’antenna, soprattutto se magnetica, ad una certa distanza da noi, a causa dei noti effetti negativi prodotti dai campi elettro-magnetici sul corpo umano, specie quando utilizziamo potenze non propriamente QRP.

Per le prime prove di funzionamento “ON AIR” la loop è stata posizionata su di un tavolino di legno alto circa un metro posto al centro di un piccolo terrazzo al secondo piano, distante circa 4 metri dalla radio e relativo computer.
Il giorno 14 novembre sono state effettuate due serie di prove in FT8, utilizzando una cinquantina di Watt.
Durante il primo test, verso le ore 13 UTC ed in poco più di mezzora, sono stati effettuati 5 QSO con altrettanti paesi europei ottenendo una sessantina di rapporti d’ascolto su psk reporter.

Nella seconda prova, dalle 19 alle 21 UTC, il tentativo di effettuare qualche collegamento intercontinentale non ha prodotto alcun QSO però, fra i 110 rapporti d’ascolto registrati su psk reporter, 4 sono risultati oltre i 6000 Km. ed 1 oltre i 7000. Cinque stazioni americane.
Chissà perché in quei minuti io mi ostinassi a chiamare giapponesi!
Ho ancora tanto da imparare … HI!

Col senno di poi, la sera del giorno successivo, poco dopo le 22 UTC e dopo circa 20 minuti di tentativi, è stato effettuato il collegamento extra europeo con il Nord America. Con un po’ più di fatica rispetto al giorno precedente ma senza dubbio alcuno riguardo la validità.
6590 Km. con un’antenna di mezzo metro di diametro.

Se qualcuno volesse provarla, auto-costruirla, o avesse dubbi o difficoltà nel reperire il materiale necessario, può trovarmi (quasi) tutti i venerdì sera in sezione.

E per i 20 metri?

Potremo tentare una semplice interpolazione tra lunghezze e frequenze viste in precedenza.
Per il control box, a meno di modifiche sostanziali, la corsa utile risulterà ulteriormente ridotta rendendo la sintonizzazione un po più critica.
La strada è segnata però non credo scriverò la “viginti metris operari”.
Se qualcuno volesse cimentarsi … ci racconterà come funziona.
Buona Radio a tutti … ma attenti al “lato oscuro” dell’FT8 !

73’ de Marino Iw4bif  _ . _

Precedenti articoli sul tema:
IU4QTF: Prove di Connessione con loop Magnetica
IW4BIF: De bello Anuli Magnetici – Loop per i 40m

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